venerdì 15 aprile 2011

Braccia al cielo

Ci sono giornate che hanno un sapore diverso dalle solite giornate, sopratutto quando si è in ferie.
Oggi è una di quelle giornate.
Si riesce a respirare quel profumo di libertà e indipendenza che difficilmente, quando si è costretti a lavorare per vivere, si può apprezzare.

Comunque tornando a bomba sulla mia giornata di ferie, appena sveglio faccio una bella serie di esercizi mattutini, cosa che ormai pratico da parecchi anni, subito dopo barba e capelli, nel senso che mi sono rasato a zero, poichè i capelli ormai da tempo sono latitanti dal mio cuoio capelluto.
Infine, una bella doccia calda per riprendermi completamente.

Una volta vestito e profumato esco di casa e faccio una sosta da Lillo, a fare colazione con cappuccio e brioches al cioccolato, piena come un'uovo.

Due chiacchiere con Lillo e il panettiere, che ha l'esercizio a fianco al bar, e una volta saldato il conto di due euro, scrocco una paglia a lillo e mi dirigo verso l'auto.

Da quel momento qualcosa cambia e in aggiunta al fatto idilliaco che sono in ferie, noto che le persone mi guardano in un certo modo, come se fossero interessate a me, sopratutto quelle di sesso femminile.
Fermo a un semaforo guardo verso l'auto che mi si affianca e la donna al volante mi sorride...
nel centro commerciale stessa storia, buona parte delle donne che incrocio mi sorridono guardandomi in modo particolare.
Beh... che dire, a chi non piace piacere?
Una volta pagato il conto anche la cassiera si comporta nel medesimo modo, a quel punto, inevitabilmente, mi sento l'uomo più bello e sicuro della terra.

Ci sono quelle giornate perfette,dove tutto sembra convergere su di te al meglio, questo mi mette nella condizione di continuare la mia mattinata festiva felice e contento.

Passo dal meccanico per cambiare le pastiglie dei freni che oramai stanno raschiando i cerchi in lega e non più il disco.

Anche il meccanico,Pino, mi sorride...e che cazzo penso, Pino che ha la reputazione di un puttaniere mi e diventato gay?
Nulla contro i gay sia chiaro...ma da Pino no...questo è troppo.

Va bene le giornate che convergono in modo positivo su di me, ma qui si sta superando il limite.

Pino mi da la notizia che devo tornare a casa in metropolitana e che l'auto me la consegnerà domani.

Apprendo la buona novella con piacere, anche se l'auto è il mio mezzo principale di trasporto, ogni tanto variare le abitudini non è poi così male.

Il percorso in metropolitana continua con sorrisi vari, che riconosco come gesto di apprezzamento nei miei confronti, da parte del sesso opposto.

Che dire è stata una bella mattinata piena di conferme, una giornata assolata di primavera, una di quelle giornate che apprezzi per la libertà che puoi gestirti come più desideri, una giornata però che si è conclusa davanti allo specchio nel corridoio di casa mia.
Lì, davanti a quella lastra riflettente, ho capito tutto in un solo secondo.
"Porca puttana Lillo ma non potevi dirmelo che mi ero sbroffato tutto il mento di cioccolata?"

In quel preciso istante tutto ciò che durante la mattinata era accaduto, quella sensazione di piacere a chiunque incontrassi, mista alla sensazione di toccare il cielo con un dito, mi crollava addosso.
I sorrisi che avevo scambiato per ammirazione diventavano sorrisi divertiti a causa della crema marrone spalmata sul mento.
Una cosa però in tutta questa faccenda, in una mattinata festiva di primavera è risultata positiva,
Pino, il meccanico, non e' gay!

Francesco Bonfitto.

1 commento: