Al ristorante cinese

Il ristorante cinese è il luogo dove , quando riesco, mi fermo per pranzare.
Ormai da un bel pò di anni frequento questo ristorante, sono puliti, gentili e sopratutto veloci.
Ma la cosa che pi mi piace di questo luogo è la possibilita di osservare le persone.
Arriva chiunque in questo posto e di solito mi siedo nell'ultimo tavolo della rettangolare stanza, spalle al muro...da qui la visione è ottima e riesco a catturare ogni persona che nella stanza condivide il suo pranzo.
Solitari, donne in gruppo, coppie, stranieri, amanti, ecc ecc, il ristorante cinese e non tutto è tranne che un puogo dove mangiare, quello è il pretesto per condividere o restare in solitudine con i propri pensieri.
Sembra di assistere a un quadro che cambia continuamente protagonisti e colori, un quadro dipinto su una tela invisibile...ma incredibilmente nitida.


Primo quadro cinese: Le cinque donne.

Ora cercherò di pitturare nella mia mente e nella vostra, sperando di riuscirci, il quadro attuale del ristorante cinese.
Davanti a me un tavolo composto da cinque donne, colleghe di lavoro, credo.
Una in particolare ha il piglio della dirigente o forse del capo ufficio, l'unica che ha tenuto addosso il suo giubbetto di cotone color verde militare.
E' la più spregiudicata, che dispensa consigli a tutte le altre , che distrattamente continuano a mangiare con qualche cenno del capo, fondamentalmente, poco interessate.
Hanno ordinato cibo cinese , credo tagliatelle alla piastra alle verdure.
Partendo da sinistra verso destra il tavolo è composto in questo modo:
una morettina con occhiali da miope e un profilo appuntito, labbra strette, capelli castani legati con elastichino marrone.
Di schiena una biondina( tinta) con capelli ondulati, non la vedo in viso ma sento la voce che sembra molto dolce. Il giubbino appeso alla spalliera della sedia e di pelle con collo di finta pelliccia, o forse vera...
Al suo fianco un'altra morettina con capelli corti occhi ben truccati ma rugosi, orecchino ovale color argento, l'altro non riesco a vederlo per la sua posizione, camicietta a fiorellini sul marrone grigio. La sua mano continua a toccare il gambo del bicchiere, le vene verdi sul dorso della mano evidenziano la sua magrezza pericolosamente precaria.
Di fronte alla secca donna la "capo ufficio".
Viso tondo abbastanza in carne , cerchi d'oro alle orecchie, giacchetta marrone militare con sotto camicia color sabbia, la fede d'oro al dito denota la sua condizione di donna sposata.
Spocchiosa e a tratti inutilmente decisa...
La quinta donna non riesco a vederla perchè la biondina tinta con capelli ondulati la copre completamente, e poi non ha mai parlato , quindi, nemmeno la voce ha avuto un ruolo importante in questo quadro.
Una cosa di tutta quest'immagine descritta mi sfugge da quando ho cominciato a scrivere:
Ma perchè mangiano con le bacchette cinesi?
Che senso ha?
Noi occidentali usiamo posate diverse dagli asiatici o per meglio dire dai cinesi, e allora, perchè ostinarsi a chiedere le bacchette cinesi rimanendo in attesa davanti alle tagliatelle alla piastra alle verdure quando hai le posate, che usi solitamente, li alla tua destra?
La gente è strana come il cibo, forse sono io che non comprendo o sono loro che non hanno veramente fame.
Secondo voi una persona affamata davanti a un piatto di tagliatelle alle verdure brasate alla piastra attenderà le bacchette o evita addirittura l'uso delle posate?
A voi l'ardua sentenza.

"Dal ristorante cinese"

Francesco Bonfitto